Impianto elettrico per bus camperizzato

This topic contains 8 replies, has 5 voices, and was last updated by 4ruote8zampe 4ruote8zampe 5 years, 4 months ago.

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  • #2012
    4ruote8zampe
    4ruote8zampe
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    Ciao a tutti,
    sono nuovo del forum e vorrei condividere con voi l’impianto che ho pensato per la nostra futura casetta che sarà un autobus camperizzato, so che è l’opposto di un veicolo 4×4, ma c’è un perché in questa scelta 🙂

     

    Io e la mia ragazza abbiamo infatti deciso di trasferirci in questo bus per accrescere le nostre competenze per il futuro veicolo che vorremmo costruire, in aggiunta puntiamo a risparmiare denaro in vista delle spese future..

    Passiamo all’argomento interessante, ho creato un file di calcolo in cui ho calcolato i vari consumi stimati e misurati avendo come risultato:

    – 3015 Wh di consumo giornaliero in estate e 2256 Wh giornalieri in Inverno.

    Ho quindi pensato l’impianto così:

    – 6 batterie Fiamm fit 195 Ah 12v, collegate 3+3 in parallelo/serie per arrivare a 24v, secondo i calcoli mi danno circa 2 giorni di autonomia in inverno e 1.4 giorni in estate (escludendo qualsiasi approvvigionamento) considerando il 30% max di utilizzo.

    – Battery Protect 220A 12/24V Victron Energy per il taglio del + in caso di eccessiva scarica delle batterie.

    – Battery Balancer Victron Energy per bilanciare i due pacchi batterie 12v da 3 batterie.

    – Battery monitor BMV-712 Victron Energy per monitorare il pacco batterie (premetto che ci poniamo un utilizzo del max 30% del pacco batterie)

    – Regolatore di Carica MPPT BlueSolar 150/70-TR (Max 150 Voc e 70A di carica)

    – N° 6 pannelli policristallini per circa 1500/1700 W nominali, con Voc 40v e collegamento in serie fino a 80v con 3 stringhe in parallelo (ancora da definire bene le specifiche dei pannelli)

    – Inverter/caricabatterie Multiplus 24/5000/120 (24v, 4000w e 120A di carica max), programmabile per ridurre le correnti di carica massime verso il banco quando siamo collegati o con gruppo elettrogeno.

    Oltre all’ Inverter e al MPPT della Victron Energy stavo valutando anche i prodotti Schneider Eletric che ho testato in un rifugio in montagna per qualche settimana, peccato però che in italia sembra difficile trovarli.

    Stavo valutando la possibilità di utilizzare anche Inverter ibridi con MPPT integrato, ma non mi sembrano molto affidabili e non trovo vere recensioni online di utenti che li hanno testati a fondo, oltre al fatto che le versioni da 5000 Kva sono tutte a 48v.

    Ho omesso i vari fusibili, magnetotermici e differenziali che aggiungerò nell’impianto.

    Cosa ne pensate di questo progetto e dei materiali/combinazioni che ho pensato di utilizzare?

    Grazie a tutti

    #2015
    xplorerbasecamp
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    Visti gli spazi di un bus ti puoi sbizzarrire con gli impianti, quando Simone troverà connessione e leggerà ti potrà dare un opinione in base alla sua esperienza visto che sta sfruttando la domotica da più di un anno e mezzo on the road 😉

    Hai visto il suo blog? ci sono articoli interessanti sull’impiantistica http://www.stepsover.com/

    #2016
    4ruote8zampe
    4ruote8zampe
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    Ciao Nicola, siamo Mirco e Beatrice con il nome della pagina che è 4ruote8zampe XD

    Di Simone ho praticamente letto tutto, libro compreso. Infatti molte cose le sto copiando spudoratamente a lui, ho però forse la possibilità di acquistare materiale Schneider Eletric a prezzi davvero buoni e quindi vorrei capire se qualcuno li ha mai provati o ne ha sentito parlare, sono sicuramente fatti bene ma con le vibrazioni di questi mezzi chissà come si Comportano, Simone sicuramente conoscerà questa marca, attendiamo il suo login..

    Salutaci la bella Venezia alle prese con l’acqua alta..

    💪💪

     

    #2027
    vidaloca
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    Ben Arrivato tra Noi!

    Come Simone leggera’…..chi meglio di lui puo’ aiutarti!

    Ciao Stefano

    #2030
    bebo
    bebo
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    benvenuto , si penso che simone ti potra aiuta

    #2031
    bebo
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    re, se vuoi condividere qualche foto grazie

    #2038
    smontic
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    , sono sicuramente fatti bene ma con le vibrazioni di questi mezzi chissà come si Comportano, Simone sicuramente conoscerà questa marca, attendiamo il suo login..

    Ciao Mirco, è un grande piacere leggere del tuo progetto qui sul forum. Non credo si possa discutere la qualità dei prodotti Schneider, ma hai già capito quale è il problema. All’epoca delle mie ricerche non avevo individuato nessun prodotto certificato per l’automotive. Prendendo ad esempio gli Inverter/Charger Victron Energy ci si accorge facilmente di come le versioni certificate automotive differiscano da quelle che non lo sono. Prendendo ad esempio Multiplus e Quattro si vede che nelle versioni a 12 e 24 volt tutte le componenti interne sono resinate tra loro, mentre nella versione a 48 volt no. Questo vale anche per tutti i DC/DC Converters, io ho aperto il mio da 360 Watt e ragazzi, dovete vedere come è fatto dentro, una libidine per gli occhi. Ve lo dice uno che siliconava le batterie dei GPS quando andava nel deserto con la moto. Questa caratteristica fisica io l’ho considerata determinante in prima istanza e credo debba esserlo per tutti.

    Dopodiché ho basato la mia scelta sul fattore integrazione. Alcune delle caratteristiche dei prodotti Victron sono evidentemente pensate per il mondo automotive/marino, come ad esempio la capacità di gestire batterie d’avviamento e fonti di ricarica provenienti da fonti alternative al mondo solare/grid, come ad esempio alternatore del motore. Senza considerare la fisicità della scocca di questi oggetti, pensata per essere infilata nei gavoni di una barca e non in comuni stanze (anche se anguste). L’importanza di avere l’integrazione con un sistema a SHUNT (per intenderci il BMV di Victron) per identificare lo stato di carica (SOC) delle batterie è altrettanto fondamentale, questa è una caratteristica che ho trovato solo in un competitor (Matervolt) che tuttavia non mi soddisfava per diversi altri motivi. Sembra una banalità ma invece questa caratteristica è fondamentale per un sistema che non è solo “inverter centrico” come invece sono molti impianti solari/eolici. Per finire con il discorso integrazione c’è la possibilità di farne di avanzate che solo – e dico solo -Victron concede. Questo grazie al fatto che su GitHub trovi praticamente tutto il codice che ti serve per integrare qualsiasi cosa. Faccio un esempio: io ho integrato la mia domotica con il CCGX, con il BMV, con il convertitore DC/DC e con l’Inverter. Con nessun altro oggetto sarei riuscito a farlo. Il codice del CCGX è opensource, ciò significa che se vuoi lo fai girare su un Raspberry. Ok, non a tutti possono interessare queste cose, vero. Ma questo fa capire anche come Victron ragiona. Ad esempio tra le ultime feature c’è la possibilità di aggiornare tutti gli apparati connessi al ccgx tramite una sola interfaccia del VRM portal. Questo significa non dover impazzire a far il giro di MPPT, inverter, BMV, CCGX ecc. ecc.

    Per finire ci sono le caratteristiche tipiche delle curve di ricarica delle batterie, io ho apprezzato particolarmente la chiarezza di Victron nella presentazione dei suoi algoritmi, e la carica a 4 fasi mi ha convinto. Per contro non ho trovato chiarezza e apertura in altri competitor, cosa che mi convince sempre poco. Intendiamoci, ciò non significa che magari non funzionano bene, ma semplicemente mi piace avere un interlocutore chiaro. Questo vale per il blog, quello di victron è super responsivo, fai una domanda e un tecnico ti risponde, cosa davvero da non ignorare.

    Io poi avevo scelto Victron anche per la sua rete di distribuzione, qui devo dire che Schneider non è da meno, stiamo parlando di un colosso. Questo però mi fa pensare ancora una volta, Victron è un azienda relativamente più piccola rispetto a Schneider, azienda che è focalizzata in decine di settori. Victron ha una diffusione capillare ma ben focalizzata e la sua responsività mi fa pensare che se avessi un problema dall’altra parte del mondo probabilmente troverei una soluzione più velocemente.

    www.stepsover.com
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    #2039
    smontic
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    Per la descrizione dell’impianto direi che c’è poco da dire, l’unica cosa che ti consiglio è di valutare un Quattro anziché un multiplus perchè il doppio ingresso AC potrebbe servirti per gestire in maniera più semplice il generatore. Poi visto che 3000 watt non sono pochi immagino tu abbia consumi elevati generati da qualche fonte molto assetata (condizionatore, induzione…) questo significa un decadimento delle prestazioni delle batterie AGM che scaricate ad alte correnti rendono molto meno di quello che dovrebbero in teoria (un’altro dei motivi per cui è importante il BMV). Per fare un calcolo più raffinato ti consiglio di valutare un’efficenza minore (diciamo 85%) delle batterie. In questo le batterie fiamm non ti aiutano molto perché i dati nel datasheet non sono chiari, ma se prendo quelli delle mie Victron vedo che con discariche in 5 ore l’efficenza è 85%. Per intenderci significa che se ho una batteria da 600 ampere e la scarico a 0,2C (5ore) o meglio chiedendo 120Ah la sua capacità reale non ì di 600 ma di soli 510 Ah.

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    #2057
    4ruote8zampe
    4ruote8zampe
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    Ciao Simone,

    Innanzitutto grazie per la risposta molto esauriente e delle ottime info che ci dai..

    Inizio dalla fine della tua risposta, riguardo i 3 Kwh e i datasheet delle batterie fiamm che non sono per nulla chiari, ma che bisogna rilegge bene spesso e fare ahimè molte deduzioni! Diciamo che ho dimensionato l’impianto non per scariche molto alte (max potenza è la lavatrice per ora) ma per poter fare stampe 3D e avere una stufa a pellet (forse la prima in un camper e qualcuno ne avrà a male). Pensandolo per esser ampliato più in là per essere Gas free, ho comunque considerato l’efficienza dell’inverter in 90% e inserita nel calcolo dei consumi una efficienza totale dell’impianto 24v in 90% più perdite e consumi di convertitori dc dc ecc. Le batterie ad oggi dovrebbero essere poco sollecitate nella scarica (se ho ben capito i datasheet fiamm).

    Parliamo comunque di un mezzo che sarà più una casa/laboratorio che un mezzo che farà Km (io lavoro fisso a Bologna per ora), si tratta di un modo per risparmiare soldi dell’affitto e fare esperienza necessaria poi a poter studiare al meglio un mezzo cucito sulle nostre esigenze, quindi qualche errore possiamo permettercelo in questo mezzo, non escludo però che con mezzo pronto non si possa decidere all’improvviso di partire per un giro in Europa, però comunque nasce principalmente come scuola per noi..

    Schneider mi fa gola molto perché riuscirei a spendere molto meno della metà dei soldi che servirebbero per materiale Victron grazie ad amicizie per la fornitura, però mi impedirebbe di studiare i software e le funzionalità victron che sicuramente farebbero la differenza per l’utilizzo sul mezzo futuro. Le vibrazioni mi preoccupano poco su questo mezzo con le sospensioni e la ciclistica che ha, soprattutto per i pochi Km che prevedo di farci.. Ma come dicevo prima sarebbe bello avere comunque un impianto con cui si ha la certezza di poter essere tranquilli anche per girare l’Europa a lungo!!

    Ho investito molto tempo nello studiare la victron ed i suoi prodotti, mi sono subito innamorato dei loro datasheet e della possibilità di riuscire a sapere praticamente tutto dei loro prodotti, come per esempio sapere dei componenti resinati che a mio parere sono davvero un punto di forza dei victron. Poi basta prendere per mano il mio mppt 75/15 per capire che si parla di roba fatta bene, il peso poi per me indica qualità e victron anche qui non scherza..

    Per quanto riguarda il quattro rispetto il multiplus, mi sono informato il giusto tra le differenze dei due inverters, sicuramente il vantaggio di un ingresso ed una uscita in più si fa sentire, ma non mi ha ancora convinto che valga la pensa spendere così tanto di più per queste funzionalità, ma devo ancora studiare meglio come può differire nell’impianto elettrico del mezzo.. Certo che questi prodotti Victron costano un botto di più di Schneider (per i miei costi) ma mi danno anche molta più fiducia…

    Sarà una dura scelta da fare, ma conoscendo quanto sono smanettone e quanto ho voglia di avere un sistema integrato ed unico nel mezzo per tutto l’impianto elettrico e di controllo, forse Victron sarà la scelta obbligata..

    Mi piacerebbe sapere di più delle differenze fondamentali che trovi interessanti tra il quattro ed il multiplus..

     

    Grazie Simone e continuate a farci sognare.. 💪💪😁

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